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Ab ovo (color magenta)

Aggiornamento: 30 nov 2018


Jeff Koons è conosciuto nel mondo per le sue opere bizzarre: souvenir kitsch, giocattoli, luminosi, riproposti, fuori scala in dimensioni gigantesche. Negli anni è diventato famoso creando opere iconiche come Michael Jackson and Bubbles (1988), Made in Heaven (1990-1991) e Puppy (1992).Nel 2013, il suo Balloon Dog (Orange) è stato venduto per un record di $ 58,4 milioni alla casa d'aste Christie's, rendendolo l'artista vivente più pagato negli ultimi anni, battuto solo da David Hockney, pochi giorni fa.

Jeff Koons, Ballon Dog (orange), 1994-2000

Koons nella sua arte combina alcune caratteristiche specifiche che si ripetono: aspetti decorativi, riferimenti a temi fondamentali della condizione umana, veri e propri archetipi.

Ispirato dal consumismo della società contemporanea, mette a nudo l’attaccamento dell’uomo agli oggetti. In questa concezione, quanto mai reale, le gratificazioni arrivano dall’avere e non dall’essere. L’arte, dunque, è merce e, come tale, va consumata: tutto è bello, seducente e vendibile. Quello che vuole innescare attraverso la produzione artistica è un meccanismo di seduzione che susciti brama di possesso nel consumatore/spettatore.


Jeff Koons, Sacred Hear, 1994–2007

Concezione chiaramente identificabile nella serie Celebration realizzata tra il 1994-2011. Il concetto ispiratore delle opere è, appunto, quello della “celebrazione” che nell’era della civiltà consumistica si riflette nella cultura di massa. Le opere della serie sono tutte di grandi dimensioni per sottolineare l’aspetto giocoso del nulla in cui si sono trasformate le feste, meri momenti di consumismo sfrenato.


L'uovo di Koons, Cracked Egg (magenta), evoca nello spettatore un senso di meraviglia, amplificato sia dalla scala che dalla superficie riflettente. Le curve incontaminate, i bordi seghettati e la sottigliezza innaturale del guscio sono un risultato di anni di ricerca e culmine dello sviluppo tecnico della sua creazione.

Poco più alte di un metro e mezzo, queste uova presentano contemporaneamente sia l’interno che l’esterno. I frammenti sottolineano la fusione degli opposti: l’opera è insieme organica e sintetica, fragile e resistente. L’uso, inoltre, dell’acciaio inossidabile lucidato a specchio crea un'impressione visiva accecante indotta dalla combinazione dei bagliori argentati del suo interno e la lucentezza immacolata del guscio, in questo caso color magenta. Sono cinque, infatti, le varianti di colore pensate dall’artista: blu, magenta, rosso, giallo e viola.



Jeff Koons, Cracked Egg 1 (magenta), 1994-2006

La moltitudine dei riflessi può enfatizzare una serie di significati: archetipi riconducibili alla genesi. Tornare alle origini non si dice, appunto, “Ab ovo“? Che sia cosmogonico, metafisico o alchemico, l’uovo è ancor oggi uno dei misteri più affascinanti della natura e da sempre ha suscitato nell’uomo (e nell’artista) profondi concetti spirituali. Immagine della perfezione, è, fin dai tempi più antichi, simbolo di vita e di rinascita. Nella simbologia alchemica, quando l’uovo si schiude, le due metà del guscio rappresentano, quella superiore il Cielo, e quella inferiore, la Terra. Ciò che sta all’interno, invece, genera la molteplicità degli esseri.

In Cracked Egg la nascita è già avvenuta: tutto ciò che nasce va avanti, rimangono i resti di un uovo dischiuso, testimonianza concreta della metamorfosi.




di Caterina Quartararo




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